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Tennis con stile: i promossi del 2015.

Tennis mon amour: bravo 7+

Ed eccomi a voi, adorati lettrici e lettori, per stilare un’ ideale classifica di chi, fra i vigorosi atleti del mio  sport preferito, è riuscito a brillare in stile, eleganza, classe ed originalità nel corso di questo 2015 giunto ormai alle battute finali.

Colori a contrasto associati in modo netto e deciso, total black, la fantasia floreale che non ti aspetti, il ritorno al vintage ed ai gloriosi anni ’80, il tutto indossato con grinta e determinazione, disinvoltura e quel tocco di glamour in più… Outfit, insomma, degni di una menzione d’onore da parte della vostra Bellasignora che ovviamente, oltre al gesto tecnico ed atletico, non disdegna certo anche un bel vedere in senso estetico.

Fascia e polsini al loro posto e scarpe ben allacciate, il match sta per iniziare…

(clicca sulle foto per visualizzare la gallery)

Vestivamo alla marinara: Maria Sharapova, colei che tutto può nella più classica delle combinazioni.

Menzione d’onore: il tocco ultra chic della manica3/4  (NIKE).


 

Black power? Sì, ma ditelo con un fiore: insolito ma efficace, il binomio nero floreale ha centrato l’obbiettivo, ingentilendo i nostri quantomai tenebrosi maschietti da una parte e dando un tocco di mistero alla splendida Ana Ivanovic dall’altra. (Y-3 YAMAMOTO).

Menzione d’onore: il logo riproposto magistralmente sull’intera schiena.


 

Chi di verde si veste: Rafa go green, dalla testa ai piedi, stilosissimo anche l’effetto sfumato, strepitoso il netto contrasto con la superficie (NIKE).

Menzione d’onore: il doppio polsino un tono più scuro.


 

Pretty in pink: fatto in casa è meglio, romanticismo vintage con coulisse su pizzo impalpabile, principessina sì, ma rock!

Menzione d’onore: il muscolo scolpito ma aggraziato.


 

Vintage con moderazione: le leggende non si toccano, si imitano, con rispetto ed un po’ di astuzia, come in questo godibile caso (LACOSTE).

Menzione d’onore: bianco e verde, che passione.


 

E’ tutto così semplice: essenziale ma efficace, comodo ma non anonimo (ASICS):

Menzione d’onore: il micro calzino.


 

Non mollare mai: gioco di fantasie ed abbinamenti alquanto interessanti per l’instancabile guerriero spagnolo, il polsino bicolore, poi, non lo batte nessuno (NIKE). 

Menzione d’onore: camouflage sì, ma nei toni del grigio, perfetto.


 

f74c516de6be887c844152b8f2cb1b93United colors: tagli classici, plissé, top incrociati, gonnellini con contropiego, il tutto rinnovato da colori spumeggianti ed accessori in tinta (NIKE, FILA, LACOSTE).

Menzione d’onore: l’eleganza della visiera, senza alcun dubbio…


Grazie dei fior: perché no ? (TED BAKER).

Menzione d’onore: osare ma non troppo. 


 

Citazioni anni ’80: ma con la giusta dose di parsimonia, ironia, rispetto ed innovazione (ELLESSE).

Menzione d’onore: il check rivisto e corretto.


 

L’esssenziale: linee dalle geometrie precise, proporzioni perfette, il tocco snob dell’arancione tono su tono per il numero 1 del ranking mondiale (UNIQLO).

Menzione d’onore: i polsini in negativo/positivo.


La classe non è acqua: dal completo fintamente monocolore a quello favolosamente in contrasto, è il dettaglio che fa la differenzae nonché la cura maniacale dei più piccoli particolari (NIKE).

Menzione d’onore: il colletto minimal, quasi una finto serafino e la scarpa assolutamente in tono.

 

Pronti a prendere buon esempio? Il tennis, oltre a darmi grandi soddisfazioni in fatto di stile, rimane sempre eccezionale fonte di ispirazione per i miei scritti; inoltre, parliamoci chiaro, l’anno non è ancora finito, ne vedremo ancora delle belle (o brutte). Alla prossima, dunque, adorate Bellesignore ed amati Beisignori!