A super richiesta un grande classico sempre di gran moda a cui è impossibile dire di no.
Ok, va bene, ci sarà pure caldo, la prova costume è dietro l’angolo, le insalatone sono di moda, ma io sono la Bellasignora, e per via del mio stile senza limiti di cui ovviamente vado fiera, andrò contro corrente e vi “cucinerò” un post alternativo : tutti pronti per una padellata di cotolette coi piselli ?
Ancora una volta voglio premettere che non sarò canonica nello specificare dosi o proporzioni, questo per un semplice motivo, amo abbondare, nella speranza di poter aggiungere sempre un posto a tavola, ma sono certa che il termine “andare ad occhio”regna sovrano nelle cucine di molti. Benissimo, tempo di allacciarmi il grembiule ed andiamo ad incominciare!
INGREDIENTI (vari ed eventuali):
Filetti di maiale, ma anche vitello, manzo, pollo, da noi per la nonna Jole se non erano di maiale non erano cotolette…
Piselli freschi (vedi sopra alla voce nonna Jole), o surgelati.
Passata di pomodoro (repetita juvant), ma anche il caro e vecchio concentrato di pomodoro ci può stare.
Uovo, pan grattato, vino bianco, brodo vegetale, cipolla, zucchero, sale (rigorosamente in ordine sparso).
Prima operazione : spartire i ruoli in base alle competenze.
La ghost writer : sgusciare e pulire i piselli ( sapete bene che per lei cucinare significa farsi il caffè e poco altro ), ritrovare la padella delle grandi occasioni ( ha un fiuto incredibile per queste cose), tenere d’occhio il caporedattore.
Il caporedattore (fat-cat per gli amici ) : tentare di assaggiare qualunque cosa, tentare di assaggiare qualunque cosa, tenere d’occhio la ghost writer.
La Bellasignora : tutto il resto…
Seconda operazione : tenere d’occhio la redazione…
Terza operazione : procedere.
Dopo aver acquistato del filetto di maiale il più possibile sgrassato, preparare delle fettine di medie dimensioni, batterle alla vecchia maniera (anche qui ci pensa la mia ghost con tutta la sua maestria ), passarle nell’uovo sbattuto ed infine nel pan grattato (come ben sapete io ne uso la versione senza glutine, vi assicuro che il risultato non cambia minimamente), ripetere l’operazione almeno un paio di volte. Cuocerle a fuoco vivo in poco olio in modo che si formi una bella crosticina dorata all’esterno, ma lasciarle poco cotte all’interno…
Nella padellona delle migliori occasioni unire alla passata di pomodoro un battuto di cipolla finemente tritata, cuocere a fuoco lento, sfumare con un poco di vino bianco ed attendere che raggiunga una consistenza cremosa. Buttare i piselli freschi (chiaramente vanno bene anche quelli surgelati, come suggerisce con convinzione la mia ghost dopo l’adorata operazione di sgranatura), continuare la cottura allungando al bisogno con brodo vegetale. Nel caso risultino un poco asprigni un cucchiaino di zucchero è quel che ci vuole…
Quarta operazione: completare.
Aggiungere le cotolette annegandole letteralmente nella salsina si pomodoro e piselli, terminare la cottura regolando il sale a piacere.
Quinta operazione : servire.
Disporre su un piattone di dimensioni extra large le cotolette sul letto di piselli, guarnire con la salsa di pomodoro e cercare di resistere alla tentazione di assaggiarle prima di servirle in tavola !
Direi che posso spegnere i fornelli, adesso è ora di gustare il frutto delle nostre fatiche… Io corro il caporedattore sta miagolando di impazienza…